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Cantorso Chronicles

LOCALITÀ e RITROVI - Guida della pro loco Cantorso

 

Osteria del Pigaciccia

 

cantorso paludi luoghi racconti favole fiabe Avete presente quei locali nebbiosi come il ponte di Londra in autunno inoltrato? Soffocanti come lo smog delle vie centrali delle metropoli nell’ora di punta? Dove la densità media di avventori per metro quadro è maggiore di quella del mercato del pesce di Pechino? Dove la densità media di decibel per metro cubo supera quelle delle campane della basilica di San Pietro sotto le campane? L'osteria del Pigaciccia è molto peggio, ma solo durante le occasioni speciali... Per il resto è una gradevolissima locanda a conduzione famigliare, dove potrete godere di un ottima pensione completa. Troverete un ambiente così confortevole e conviviale che farete fatica a ripartire, soprattutto se non ritroverete più i bagagli. L'osteria è frequentata da un vasto campionario di pirati, guerrieri, avventurieri, girovaghi, malandrini o aspiranti tali, fattucchiere, ingegneri aerospaziali, intellettuali asociali, pensionati disadattati e nonnetti molesti. Seduti agli enormi tavoli comunitari sarete subito investiti da quantità invereconde di cibo, bevande e chiacchiere. Vi racconteranno tante di quelle storie che alla fine farete fatica a ritrovare la strada per la vostra stanza, controllando ogni angolo per verificare la presenza di animali fantastici e non, dotati o meno di parola, vegetali senzienti, spiriti, spiritelli e incredibili organismi viventi di cui vi avranno parlato per ore. In camera o lungo le pareti dei corridoi troverete strani quadri raffiguranti personaggi di un certo rilievo fiabesco. I sette nani al banco dell’osteria che festeggiano l’apertura di una nuova miniera offrendo da bere a Pollicino che si ubriaca assieme al Gatto con gli stivali e al Brucaliffo. Lupo Ezechiele che offre la cena a Cappuccetto Rosso e ai tre porcellini. La Bella Addormentata nel bosco con fare ammiccante, adagiata su un morbido divanetto in compagnia della Strega Cattiva e del Principe Azzurro. Il Mago di Oz intento a sfoggiare giochi di prestigio durante uno spettacolo serale. Insomma, non fateci troppo caso e cercate di andare a dormire presto, perché la settimana vacanza che avete vinto, da come avete capito, sarà molto impegnativa. Certo potreste trascorrerla tutta nell’osteria e ne avreste d’avanzo, ma se ciò non bastasse, avrete solo da scegliere tra visite guidate in paese e nei d’intorni e le mille attività organizzate dalla pro loco. Forse vi starete chiedendo dove sono finite la pace e la tranquillità pubblicizzate a gran voce sulla prima pagina del sito. Ebbene non avrete altro da fare che scendere nella sala al piano terra, prendere una sedia, uscire nella piazza antistante e accomodarvi lì per l’intera giornata ad osservare che succede. Senza che ve ne accorgiate arriverà la sera e avrete vissuto la più incredibile delle vostre avventure. Due ultime raccomandazioni. Quando la bisnonna Adalgisia, capostipite della famiglia che gestisce l’osteria del Pigaciccia, vi verrà a chiamare all’ora del rientro, non contradditela e datele retta, il suo bastone può essere molto più convincente di lei. Se invece la vostra settimana premio dovesse comprendere le celebrazioni per una qualche festività, dove sono previsti i giochi e le tradizionali gare del posto, prestate attenzione ai vostri compagni di tavolo, valutate bene quali cibi o bevande accettare e, soprattutto, assicurare alla porta di ingresso della locanda o della vostra stanza un piccolo filo, così che seguendolo sarete certi di ritrovare la strada.

LOCALITÀ e RITROVI
Guida della pro loco Cantorso

Osteria del Pigaciccia

 

cantorso paludi luoghi racconti favole fiabe

Avete presente quei locali nebbiosi come il ponte di Londra in autunno inoltrato? Soffocanti come lo smog delle vie centrali delle metropoli nell’ora di punta? Dove la densità media di avventori per metro quadro è maggiore di quella del mercato del pesce di Pechino? Dove la densità media di decibel per metro cubo supera quelle delle campane della basilica di San Pietro sotto le campane? L'osteria del Pigaciccia è molto peggio, ma solo durante le occasioni speciali... Per il resto è una gradevolissima locanda a conduzione famigliare, dove potrete godere di un ottima pensione completa. Troverete un ambiente così confortevole e conviviale che farete fatica a ripartire, soprattutto se non ritroverete più i bagagli. L'osteria è frequentata da un vasto campionario di pirati, guerrieri, avventurieri, girovaghi, malandrini o aspiranti tali, fattucchiere, ingegneri aerospaziali, intellettuali asociali, pensionati disadattati e nonnetti molesti. Seduti agli enormi tavoli comunitari sarete subito investiti da quantità invereconde di cibo, bevande e chiacchiere. Vi racconteranno tante di quelle storie che alla fine farete fatica a ritrovare la strada per la vostra stanza, controllando ogni angolo per verificare la presenza di animali fantastici e non, dotati o meno di parola, vegetali senzienti, spiriti, spiritelli e incredibili organismi viventi di cui vi avranno parlato per ore. In camera o lungo le pareti dei corridoi troverete strani quadri raffiguranti personaggi di un certo rilievo fiabesco. I sette nani al banco dell’osteria che festeggiano l’apertura di una nuova miniera offrendo da bere a Pollicino che si ubriaca assieme al Gatto con gli stivali e al Brucaliffo. Lupo Ezechiele che offre la cena a Cappuccetto Rosso e ai tre porcellini. La Bella Addormentata nel bosco con fare ammiccante, adagiata su un morbido divanetto in compagnia della Strega Cattiva e del Principe Azzurro. Il Mago di Oz intento a sfoggiare giochi di prestigio durante uno spettacolo serale. Insomma, non fateci troppo caso e cercate di andare a dormire presto, perché la settimana vacanza che avete vinto, da come avete capito, sarà molto impegnativa. Certo potreste trascorrerla tutta nell’osteria e ne avreste d’avanzo, ma se ciò non bastasse, avrete solo da scegliere tra visite guidate in paese e nei d’intorni e le mille attività organizzate dalla pro loco. Forse vi starete chiedendo dove sono finite la pace e la tranquillità pubblicizzate a gran voce sulla prima pagina del sito. Ebbene non avrete altro da fare che scendere nella sala al piano terra, prendere una sedia, uscire nella piazza antistante e accomodarvi lì per l’intera giornata ad osservare che succede. Senza che ve ne accorgiate arriverà la sera e avrete vissuto la più incredibile delle vostre avventure. Due ultime raccomandazioni. Quando la bisnonna Adalgisia, capostipite della famiglia che gestisce l’osteria del Pigaciccia, vi verrà a chiamare all’ora del rientro, non contradditela e datele retta, il suo bastone può essere molto più convincente di lei. Se invece la vostra settimana premio dovesse comprendere le celebrazioni per una qualche festività, dove sono previsti i giochi e le tradizionali gare del posto, prestate attenzione ai vostri compagni di tavolo, valutate bene quali cibi o bevande accettare e, soprattutto, assicurare alla porta di ingresso della locanda o della vostra stanza un piccolo filo, così che seguendolo sarete certi di ritrovare la strada.